Il fondo statunitense Amber dichiara guerra alla gestione della Parmalat in mano alla francese Lactalis. Amber ha infatti presentato una denuncia al collegio sindacale, e per conoscenza anche alla Consob, per una lunga serie di vicende giudicate “censurabili” e chiede ai sindaci di riferire in merito nell’assemblea degli azionisti del 29 aprile. Un collegio sindacale, quello di Parmalat, che ha recentemente cambiato fisionomia dopo le dimissioni del presidente Michele Rutigliano, docente alla Bocconi, sostituito dal commercialista parmigiano Marco Pedretti. Ma in Parmalat le polemiche non mancano neppure nel cda, organismo ormai decaduto in seguito alle dimissioni di Antonio Sala, seguito da Yvon Guérin e Patrice Gassenbach, tutti e tre riferimento di Lactalis.
L’attacco di Amber si basa sugli atti contenuti nell’inchiesta penale a carico di alcuni esponenti Parmalat per ostacolo all’attività di vigilanza e infedeltà patrimoniale. Secondo il fondo americano, in sostanza, Parmalat avrebbe subito ingenti danni economici per favorire Lactalis, come l’acquisto, da quest’ultima, a un prezzo ritenuto eccessivo, della Lag.
Intanto Parmalat ha reso noto che l’azionista di maggioranza Sofil Sas, con l’acquisto di altre 6.513.986 azioni del gruppo, è arrivata ora a possedere l’86,96% del capitale.