Li hanno arrestati sabato mattina dopo giorni di pedinamenti, ora per due pusher nigeriani esperti nello spaccio con “l’affiancamento” (leggi) sono arrivate condanne pesanti nonostante lo sconto di un terzo per il rito abbreviato. Il giudice Gabriele Nigro ha infatti inflitto 6 anni di reclusione a un 39enne con precedenti nel campo degli stupefacenti, mentre il suo complice 29enne se la caverà con 3 anni e 8 mesi.
Una attività che, secondo uno dei clienti abituali intercettati dalle Fiamme gialle, andava avanti almeno da due anni. E non in una sola zona: spesso i due si sarebbero spostati anche verso la periferia e nelle frazioni proprio per non dare punti di riferimento alle forze dell’ordine.
A fermare i due sono stati gli uomini della Guardia di finanza impegnati nei controlli sul territorio, soprattutto nelle zone diventate ormai famose per lo spaccio. I militari hanno così notato i due che affiancavano con vari mezzi – a volte un Fiat Ducato altre una Peugeot – le auto dei clienti dando vita a un rapido scambio dose-denaro attraverso il finestrino. Fermati e sottoposti a perquisizione dimiciliare, i finanzieri hanno trovato 34 ovuli pari a 76 grammi circa di cocaina, diversi telefoni cellulari, 420 euro, personal computer e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi.
Le Fiamme gialle, inoltre, hanno disposto accertamenti anche sul locatore dell’appartamento in cui i due vivevano i due e persino sull’amministratore del condominio.
