Rapporti ravvicinati e dinamici fra ricerca d’impresa e ricerca universitaria, in una sinergia virtuosa e produttiva fra aziende e Ateneo. È il cuore del progetto “Poli per l’innovazione”, avviato questa mattina al Campus Scienze e Tecnologie di via Langhirano alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini. L’idea di fondo dell’Università di Parma è quella di sviluppare, nell’ambito dei progetti Mastercampus Scienze e Tecnologie e Mastercampus Med, un sistema di strutture pronte ad accogliere le aziende interessate, nell’ottica di un’interazione fruttuosa capace di portare vantaggi reciproci e sicure ricadute positive sul territorio.
Questa mattina l’avvio ufficiale. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini è stato accolto dal rettore Loris Borghi e dal pro rettore a Edilizia, Infrastrutture e Insediamento Urbano Carlo Quintelli.
“Oggi – ha detto il Rettore Loris Borghi – facciamo un passo in più, di enorme rilievo, nel già fecondo rapporto tra l’Università di Parma e il mondo dell’impresa, interlocutore privilegiato nella rete di relazioni che la nuova governance dell’Ateneo ha voluto costruire fin dal suo insediamento. Un passo in più perché invitiamo le imprese a venire da noi: mettiamo a loro disposizione spazi per lavorare a stretto contatto, in una contiguità virtuosa e ricca di potenzialità, in un contesto fortemente innovativo anche dal punto di vista dell’insediamento urbano. Le parole chiave sono innovazione, ricerca, qualità, sviluppo; l’orizzonte di riferimento cui si guarda va ben più in là del nostro territorio. È un altro tassello, strategico, di una nuova Università che stiamo costruendo: un’Università aperta, vitale, rinnovata, al passo con i tempi. Ci auguriamo che le aziende rispondano con interesse al nostro invito, condividendone lo spirito di fondo e i reciproci interessi”. A conclusione dell’incontro il Rettore Borghi ha candidato l’Università di Parma come “sede di una scuola di alta formazione e ricerca sulla sicurezza alimentare”.
“Un progetto strategico – ha commentato il Presidente della Regione Stefano Bonaccini – che rafforza e qualifica gli investimenti realizzati in questi anni da Regione, istituzioni locali e Ateneo. Strategico perché internazionale per approccio e potenzialità, perché orientato non solo a consolidare la relazione tra luoghi della conoscenza e luoghi della produzione ma a fondare questa relazione su una continuità spaziale e pertanto sulla vera sinergia del lavorare insieme. Strategico infine perché sperimenta un’idea di quartiere urbano, attrattivo, fondato sulle migliori espressioni del cambiamento in corso a livello globale: comunità e conoscenza. Una sfida che la Regione sostiene perché esempio di quell’innovazione insieme economica, sociale e tecnologica che vogliamo sempre più identifichi il nostro territorio a livello internazionale”
In apertura di mattinata l’inaugurazione dei Temporary Lab VisLab-Ambarella, Elettric 80, Hi-Food, che già oggi sono all’interno del Campus e che collaborano attivamente con la ricerca dipartimentale. Poi il Rettore ha accompagnato il Presidente Bonaccini in un suggestivo “tour” del Campus a bordo dell’auto senza conducente di Vislab-Ambarella, uno dei prodotti d’eccellenza della ricerca condotta in Ateneo, ideata dal gruppo di ricerca di Alberto Broggi.
In seguito ci si è spostati al Tecnopolo per la presentazione del progetto “Poli per l’innovazione: INNOHUB, COUNTRY FOODLABS, TECHMED”, con gli interventi del rettore Loris Borghi, del pro rettore Carlo Quintelli, del sindaco di Parma Federico Pizzarotti e del presidente della Regione Stefano Bonaccini. L’incontro è stato moderato dal giornalista del Sole 24 Ore Luca De Biase.
Nell’occasione è stato illustrato il bando per la manifestazione di interesse rivolto alle imprese (link): le aziende potenzialmente interessate a insediarsi nei Poli dell’innovazione INNOHUB, COUNTRY FOODLABS e TECHMED possono presentare domanda fino al 20 giugno. Il bando è scaricabile dai siti www.unipr.it ewww.mastecampus.it. Per informazioni si può contattare il numero 0521 906537 o scrivere una mail all’indirizzo [email protected]
Due le realtà sulle quali vertono i bandi: il Campus Scienze e Tecnologie e il Plesso Ospedaliero-Universitario. Per entrambe le strutture della produzione innovativa previste si integrano perfettamente con il sistema universitario, rispetto alle logiche di accesso, alla logistica, alle infrastrutture impiantistiche.
L’INNOHUB e i COUNTRY FOOD LABS “troveranno casa” nel Campus Scienze e Tecnologie di via Langhirano. Potranno ospitare circa 35 realtà imprenditoriali, che potranno lavorare a fianco dei Dipartimenti del Campus nei settori dell’alimentare, della meccanica e impiantistica alimentare, dell’informatica-elettronica ICT, delle biotecnologie e dell’ambiente, della chimica e della farmaceutica, in un contesto peraltro già caratterizzato dalla significativa presenza dei padiglioni del Trasferimento Tecnologico, dell’IMEM-CNR, del Tecnopolo finanziato dalla Regione Emilia Romagna, oltre che del padiglione pilota VisLab-Ambarella e dei Temporary Lab di Elettric 80 e Hi-Food.
L’INNOHUB sarà caratterizzato da un padiglione “in linea” prevalentemente dedicato ad aziende dei settori della meccanica e impiantistica alimentare, oltre che all’ICT, e da altri padiglioni a formare uno spazio a corte prevalentemente dedicato al settore chimico farmaceutico, biotecnologico, ambientale, oltre che agli spin off, all’incubatore e al centro servizi all’impresa comprensivo di attrezzature di co-working.
I COUNTRY FOODLABS saranno invece spazi speciali destinati alle aziende agroalimentari che necessitano di sperimentare in campo aperto.
Il polo TECH-MED sarà collocato nel Plesso Ospedaliero-Universitario di via Gramsci: sarà un complesso fortemente integrato e orientato alla ricerca innovativa e al trasferimento tecnologico in ambito medico. Potrà ospitare circa 8 realtà aziendali del settore tecno-medicale all’interno del padiglione ex-Biologici, il cui recupero consentirà anche la collocazione di un training centre e di altre attività di ricerca dell’Università in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Attraverso la ristrutturazione di questo padiglione monumentale degli anni trenta di proprietà dell’Università, in accordo con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, saranno messi a disposizione spazi particolarmente idonei a ospitare laboratori sperimentali e di ricerca di aziende interessate non solo all’interfaccia diretta con la ricerca universitaria, ma anche con l’attività clinica dell’intero plesso ospedaliero.