Questa è la triste storia di tre ragazzi giovani, tre amici che invece di dedicarsi ad attività ludiche tipiche della loro età, decidono di percorrere le strade del crimine e vengono scoperti da una brillante operazione dei carabinieri della Compagnia di Fidenza dal nome in codice White Rock, visto che l’epicentro dell’attività illecita è Roccabianca.
Cosa fanno i tre, tutti italiani e residenti a Casalmaggiore? Per prima cosa entrano di notte nel Municipio di San Martino del Lago dove rubano una carta bancomat appartenente ad un anziano seguito dai servizi sociali. Poi si recano a Roccabianca e incappucciati entrano nella banca e prelevano con quella tessera 600 euro. E’ circa mezzanotte dell’8 dicembre 2015 e in piazza in tanti li vedono prepararsi ad un altro colpo. Si mettono ancora i cappucci ed entrano nel Municipio di Roccabianca.
L’obiettivo è una cassaforte dell’ufficio anagrafe che i tre cercano di forzare ma invano. Infatti resiste sotto i colpi dei tre che cambiano obiettivo dopo avere messo tutto a soqquadro e si rivolgono alla scuola limitrofa. Qui rubano qualche euro al distributore di bevande e dopo avere anche qui creato disordine se ne vanno.
La profiqua collaborazione tra Polizia Municipale e della popolazione locale, unito al servizio di telecamere di Terre Verdiane, hanno permesso di individuare l’auto su cui viaggiavano i tre essendosi messi i cappucci proprio in piazza davanti a vari testimoni e si tratta di una Fiat Punto.
A quel punto i tre autori sono stati riconosciuti, si tratta di P.F., 30 anni, L.Z., 22, e M.G. 20, anni, già noti alle forze dell’ordine per furti su commissione in case ed aziende, e due di loro erano pure già stati in carcere poiché arrestati in flagranza di reato per un furto a Colorno, in una struttura per i disabili.
Dopo le formalità di rito i tre sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia ed il PM è la dott.ssa Bianchi.