Confartigianato: le donne si sentono meno sicure. Il prefetto Forlani: reati in...

Confartigianato: le donne si sentono meno sicure. Il prefetto Forlani: reati in calo

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prefetto Giuseppe ForlaniIl numero dei reati cala, ma le donne si sentono meno sicure. E’ quanto emerge da un’indagine di Confartigianato Parma che ha intervistato 144 donne, di cui 106 imprenditrici, 26 pensionate e 12 casalinghe. Un’ottantina hanno confessato di aver modificato i propri comportamenti quando escono da sole, ma solo il 18 per cento ha subito realmente un reato. Si tratta per lo più di furti, 31, e scippi, 7, oltre a 4 truffe. Non mancano però gli episodi di aggressione, che preoccupano ben 96 delle 144 intervistate. Secondo ben 114 intervistate, inoltre, la criminalità cresce a causa dell’immigrazione incontrollata. Per farle stare più tranquille, basterebbe una maggiore presenza delle forze dell’ordine. E a 44 di loro piacciono pure le ronde notturne. Anche se quasi tutte invocano pure una maggiore certezza della pena.

Questa indagine è stata al centro della tavola rotonda ‘‘Donne e sicurezza tra percezione, realtà e diritti. Faccia a faccia con le forze dell’ordine”, voluta da Donne Impresa e Donne Anap di Confartigianato Parma all’hotel Palace Maria Luigia. Presenti tra gli altri il prefetto Forlani, l’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa, e i vertici delle forze dell’ordine, il comandante della Guardia di Finanza, colonnello Salvatore Russo, il comandante della Compagnia carabinieri, capitano Giovanni Orlando, la dirigente della divisione Anticrimine della Questura, Maria Grazia Ligabue, e il comandante della polizia municipale Gaetano Noè.

Il prefetto Forlani ha ribadito il calo dei reati, ma ha anche sottolineato con alcuni esempi come la percezione generale sia spesso ben diversa. “All’inizio del 2015, al mio arrivo – ha detto tra l’altro il prefetto di Parma – il problema dei furti in appartamento era il problema segnalato come emergenza sui giornali. Ma erano in calo rispetto al 2014”.  E in merito al tema del giorno, lo spray al peperoncino donato alle donne dall’amministrazione comunale di Fontevivo, Forlani non solo non ne vede l’utilità, ma ha anche consigliato “di controllare che sia conforme alla legge, se no diventa pericoloso per chi lo usa e si può incorrere in responsabilità penali”.

L’importante, in ogni caso, è denunciare sempre. Molte donne ancora non lo fanno. Ma questo è il consiglio del capitano Orlando, che ha parlato della possibilità di segnalare anche on line gli eventuali reati messi a segno da ignoti, per poi concordare un appuntamento per formalizzare la denuncia in caserma senza alcuna attesa.

Stesso suggerimento arriva dalla dirigente della Questura, Maria Grazia Ligabue, secondo la quale “la sicurezza oggi deve essere partecipata”.

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