Alle ore 21.00 del 2 marzo, una Volante della Polizia di Stato è intervenuta in Via Garibaldi per una segnalazione di rapina.
Giunti immediatamente sul posto, gli agenti hanno accertato che alle ore 20.45 circa una ragazza, studentessa di 26 anni di origini sarde domiciliata a Parma, si stava recando presso degli amici in Via Felice Cavallotti 12.
Dopo che aveva suonato al citofono e le era stato aperto il portone, la ragazza aveva indugiato nell’androne dello stabile perché stava terminando una conversazione telefonica: a quel punto, però, aveva notato un giovane che la fissava insistentemente, guardando soprattutto il suo telefono cellulare – un iPhone 5S color oro, che teneva in mano – ed intorno nel cortile condominiale, evidentemente per controllare che non sopraggiungesse nessuno.
Intuite le possibili intenzioni criminose del soggetto, la ragazza aveva cominciato ad urlare, chiedendo aiuto per attirare l’attenzione dei suoi amici: a quel punto l’uomo con una mano l’aveva spinta e con l’altra mano, in cui stringeva un oggetto in metallo (successivamente accertato essere una forchettina da bambino), l’aveva colpita più volte al costato. La ragazza, nel reagire, da una parte era riuscita a strappare di mano la forchetta all’aggressore, che d’altra parte però era riuscito ad impossessarsi del telefono, tentando poi la fuga.
La ragazza si era aggrappata ad uno zaino che l’aggressore aveva in spalla, facendosi trascinare per alcuni metri fino a cadere in terra, il tutto finché egli non si era tolto di spalle lo zaino ed aveva iniziato la fuga lungo Via Cavallotti. Nel frattempo erano sopraggiunti gli amici della ragazza, uno dei quali si era messo all’inseguimento di corsa del rapinatore, inseguendolo lungo Via Felice Cavallotti e Borgo della Trinità, dove aveva chiesto aiuto ad un altro giovane – a lui sconosciuto – che si trovava in strada, il quale era intervenuto facendo cadere in terra l’aggressore, che nella caduta aveva perso in terra il telefono.
Mentre l’inseguitore era riuscito a recuperare il telefono, il rapinatore si era alzato, continuando la fuga lungo Borgo Guazzo fino ad essere definitivamente bloccato dagli amici della vittima in Via Garibaldi, dove nello stesso frangente è giunta la Volante, che ha preso in consegna l’autore della rapina.
Questi, che si è mostrato in evidente stato di ebbrezza, è stato quindi condotto in Questura ed identificato per M.R, cittadino slovacco di 29 anni pregiudicato, senza fissa dimora. Al termine degli accertamenti e della ricostruzione dei fatti, dopo aver acquisito la denuncia della vittima e le dichiarazioni dei testimoni,l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di rapina aggravata e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.
Dal canto suo, la giovane vittima per l’aggressione subita ha accusato solo un lieve dolore ad una spalla, senza aver riportato particolari lesioni.