Trecento metri di reti da pesca, un gommone e un ingente quantitativo di pesce sequestrati dal Corpo forestale dello Stato a Polesine Parmense. Si tratta di un’operazione portata a termine per contrastare il triste fenomeno della pesca illegale nel grande fiume, che consente soprattutto agli stranieri di realizzare lauti guadagni vendendo il prodotto sul mercato estero. Diverse le segnalazioni giunte alla Forestale da parte di pescatori arrabbiati per la continua presenza di stranieri nella zona, i quali utilizzano mezzi anche pericolosi per la cattura del pesce. Ad andare per la maggiore sono soprattutto i siluri, ma non vengono disdegnate neppure altre specie tipiche del Po.
Gli uomini della Forestale, nel corso dell’operazione, hanno anche sanzionato due cittadini moldavi, da tempo residenti a Parma.