Stefano Cantoni potrebbe essere il nuovo presidente delle Zebre Rugby, al posto del dimissionario Gianluca Romanini. Il consiglio d’amministrazione convocato per il 7 marzo, dopo il nulla di fatto della riunione del 24 febbraio scorso, dovrebbe ratificare questa decisione. Cantoni, il papà di Filippo, “il sorriso che non si dimentica”, giovane morto a causa di un incidente stradale, ha una grande esperienza nel mondo ovale e ha tanto lavorato anche sul fronte della solidarietà in memoria del figlio. A lui si devono anche le borse di studio che l’associazione Sostegno ovale onlus ogni anno offre ai ragazzi che si distinguono sul campo e a scuola.
Stefano Cantoni ha già incontrato la squadra che si prepara alla trasferta di Belfast contro l’Ulster, una gara difficile per i bianconeri in crisi di risultati da quando non possono disporre del pieno organico a causa dei 12 atleti convocati in Nazionale per il Sei Nazioni e dei diversi punti di forza bloccati in infermeria per infortuni purtroppo lunghi.
Ma per Cantoni, adesso, se come sembra ormai abbastanza scontata gli verrà data la presidenza delle Zebre, il problema principale non è tanto quello dei risultati – ci penserà Guidi, ottimo tecnico e grande professionista – quanto quello di trovare le risorse per far stare in piedi i conti della società. Missione in cui non è riuscito Romanini, costretto a lasciare insieme al suo Egidio Amoretti.
La franchigia del Nord Ovest impegnata nel torneo celtico del Guinness Pro12, infatti, pur facendo riferimento alla Federazione italiana rugby, deve trovare il sostegno dei privati per continuare la sua esperienza a Parma. Già lo scorso anno si era paventata l’ipotesi di un trasferimento in altra sede. Ma per scongiurare tutto questo e consentire a Guidi di portare avanti il progetto triennale che gli è stato affidato sul fronte tecnico, per la scoperta e la formazione di nuovi talenti, ci vuole maggiore impegno da parte del territorio.
Missione possibile? Per Stefano Cantoni, molto probabilmente, sì!