Il problema della sicurezza, nell’ultimo periodo, non ha mancato di affliggere Parma, ma al contempo il costante lavoro delle forze di polizia ha favorito una riduzione dei casi di truffa pari all’80%, ricevendo il ringraziamento degli stessi cittadini, tramite l’invio di svariate lettere, nonchè del generale Carmine Adinolfi, che ha espresso la sua gratitudine in mattinata, presso il Comando Provinciale di Parma, ricevuto dai colonnelli Massimo Zuccher e Corrado Scattaretico.
Il generale Adinolfi ha incontrato il Personale della sede e i diversi militari per trattare il tema della sicurezza, ringraziando così i militari per l’incisiva azione quotidianamente svolta nel contrastare i fenomeni di criminalità. E’ stata ribadita, inoltre, la necessità di continuare a lavorare per contrastare le truffe agli anziani da parte di quei criminali che, presentandosi come Carabinieri, operatori di enti vari (ENEL, TELECOM, POSTE etc…) o avvocati, spesso simulano situazioni non veritiere, come incidenti stradali dei congiunti, per richiedere denaro e oggetti preziosi agli stessi anziani. “Chiamare subito il 112 e non aderire mai a richieste di denaro o altro”, ha affermato il Cte Interregionale, sottolineando la necessità di continuare a informare l’opinione pubblica con l’ausilio di sindaci, parroci, carabinieri e operatori di vario genere.
Numerosi anche gli arresti e le denunce da parte dell’Arma, che continuerà con particolare incisività quest’azione, come sottolineato dal Cte Interregionale anche a Giuseppe Forlani, prefetto di Parma, che ha espresso vivo apprezzamento per l’impegno costante dei Carabinieri e le iniziative fin ora notevolmente efficienti.
Informare correttamente è un dovere morale, soprattutto quando ciò serve a tutelare le fasce sociali più esposte, in questo caso gli anziani, e testimonia una sensibilità che, fortunatamente, appartiene alla quasi totalità degli operatori.
G.T.