Il Sindaco Pizzarotti e la sua Giunta, con il sostegno della Provincia e del PD, spenderanno ben 80.000 euro dei parmigiani, per i festeggiamenti della ricorrenza del 25 Aprile.
Ovviamente, nessuno può mettere in discussione il valore di questa data storica. La libertà e la democrazia sono principi irrinunciabili e vanno sostenuti senza essere però trasformati in ipocrite e costose distrazioni di massa.
A livello nazionale, i patrioti della seconda guerra mondiale oggi difenderebbero l’Italia dalla colonizzazione extracomunitaria e dall’appiattimento delle nostre tradizioni nei confronti dell’invasione culturale straniera (ricordiamoci che siamo arrivati al punto di coprire le nostre opere d’arte per paura di “urtare la sensibilità” altrui)
A livello locale, invece, i valori del 25 Aprile vengono declinati da questa amministrazione in chiave negativa e la dimostrazione concreta è sotto gli occhi di tutti. Dov’è la libertà oggi a Parma se interi quartieri sono ostaggio dei delinquenti? Dove sono democrazia e partecipazione quando il Sindaco è distante dai propri cittadini? Dov’è l’idea di comunità se i parmigiani sono sempre gli ultimi? Dove sono gli antifascisti se i comportamenti di chi si professa tale sono in realtà tipici degli squadristi?
Oggi Parma, come durante il periodo della Dittatura, subisce squilibri e disuguaglianze, prepotenze e disinteresse.
Occorre ritrovare quella stessa unità, quel senso di appartenenza, quell’amore per la libertà e non ultimo l’orgoglio di essere figli di questa splendida città per realizzare una nuova resistenza a questo sistema di potere che ha degradato la nostra comunità.
Ebbene, solo mettendo al centro di ogni azione amministrativa i parmigiani, quel percorso potrà dirsi realizzato, solo allora festeggeremo un vero 25 Aprile.
Ma prima dobbiamo liberarci…
Giovanni di Maggio, dipartimento economia Lega Nord Parma
Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma