Con il Lentigione battuto all’andata, i crociati vogliono a tutti i costi riassaporare il gusto della vittoria che manca ormai da quattro turni. Un Parma improvvisamente malato di pareggite dopo una cavalcata trionfale comincia a preoccupare i tifosi anche se le inseguitrici – l’Altovicentino e il Forlì – rimangono sempre a distanza di sicurezza dalla vetta. Il ritorno di Baraye davanti può aiutare in questo senso.
Il modulo scelto da mister Luigi Apolloni è il consolidato 4-2-3-1 che presenta varie soluzioni alternative in corso d’opera, anche se sono in molti adesso ad auspicare un più offensivo 4-3-3. Indisponibili Luca Cacioli (squalificato per un turno), Lorenzo Saporetti e Mousa Balla Sowe (infortunati), il tecnico gialloblu chiama Corapi a guidare il centrocampo insieme a Giorgino, ma per lui potrebbe anche esserci un ruolo da trequartista in ballottaggio con Musetti. Davanti, con il rientro di Baraye dalla squalifica, dovrebbero esserci gli esterni Mazzocchi a destra e Melandri a sinistra, con Lauria eventualmente pronto al subentro visto che ancora non ha i 90 minuti nelle gambe. Nel reparto arretrato, invece, Benassi sarà al posto dello squalificato Cacioli, con Messina e Mulas in ballottaggio sul lato destro.
I 23 convocati da Apolloni sono dunque i portieri Alioune Fall, Andrea Panciroli e Kristaps Zommers; i difensori Lorenzo Adorni, Alessio Agrifogli, Maikol Benassi, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Giulio Mulas e Giacomo Ricci; i centrocampisti Francesco Corapi, Davide Giorgino, Crocefisso Miglietta, Walter Rodriguez e Lorenzo Simonetti; gli attaccanti Yves Baraye, Matteo Guazzo, Fabio Lauria, Christian Longobardi, Pasquale Mazzocchi, Daniele Melandri, Riccardo Musetti e Marcello Sereni.
Anche se ancora non tutti gli undici di partenza sono stati scelti da Apolloni, si può comunque dire che – dopo la rifinitura di stamani al Centro sportivo di Collecchio – il Parma è comunque pronto a tornare alla vittoria in questa decima di ritorno della serie D, che alle 14.30 di domenica vedrà scendere sul terreno del Tardini il Lentigione.