Corsie dei bus, 57mila multe in 4 mesi. Ferretti risponde a Ghiretti

Corsie dei bus, 57mila multe in 4 mesi. Ferretti risponde a Ghiretti

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Varco elettronicoBen 57.120 multe elevate in soli 120 giorni attraverso i varchi elettronici delle corsie preferenziali degli autobus. E’ il dato fornito dall’assessore Marco Ferretti nella risposta all’interrogazione presentata il 25 gennaio scorso dal consigliere comunale Roberto Ghiretti (Parma Unita). Non solo, sull’annosa questione delle notifiche – che non riuscendo a farle entro i termini di prescrizione, vengono di fatto depositate direttamente alla Casa comunale senza che i messi passino a casa degli interessati – denunciata anche dal Movimento Nuovi Consumatori con tanto di esposti alla magistratura, l’assessore Ferretti risponde che “l’Amministrazione informa che sono tutt’ora in corso le verifiche che l’Ente ha richiesto alla società Parma Gestione Entrate Spa relativamente alla correttezza della procedura di gestione delle infrazioni al Codice della Strada e all’attività di notifica delle stesse. In merito alla notifica, trattasi di attività interamente gestita da una società terza. Non appena disponibili i dati relativi a tale attività di verifica, sarà cura dell’Amministrazione fornire le opportune delucidazioni”.

L’interrogazione di Ghiretti, partendo dalla considerazione dei “notevoli disagi per il cittadino”, aveva chiesto tra l’altro “Se risponde al vero che circa 600 verbali al giorno sono stati consegnati direttamente alla Casa comunale senza rispettare i termini di notifica a casa; se ritiene ci si trovi in presenza di gravi infrazioni penalmente perseguibili; in caso affermativo se è in grado di individuare le responsabilità in oggetto; se si è stimato il danno potenziale da contenzioso derivante (spese legali) e da rischio di annullamento delle multe; se è in grado di confermare il fatto che il Comune di Parma fosse o meno a conoscenza di queste gravi irregolarità”.

La risposta dell’assessore Ferretti, secondo Ghiretti sarebbe “a dir poco laconica“, quindi lascia “ai lettori ogni giudizio e le conseguenti valutazioni su come viene gestita questa criticità”.

È passato oltre un mese da quando è esploso il caso delle notifiche delle multe relative ai varchi elettronici posti sulle corsie preferenziali dei bus, un tempo che dovrebbe essere sufficiente non dico per arrivare a conclusioni definitive, ma almeno essere sulla strada buona”, conclude Roberto Ghiretti.

1 COMMENTO

  1. Lega Nord: la differenza tra educare e multare

    57.000 multe in soli quattro mesi per transiti nelle corsie preferenziali dedicate agli autobus. Un dato che deve far riflettere.
    Come sempre siamo convinti che le Leggi e i Codici vadano rispettati, ma sarebbe sciocco non chiedersi se qualcosa possa essere sbagliato alla base del provvedimento.
    Come è possibile che, ogni giorno, oltre 450 persone infrangano coscientemente un regolamento, tra l’altro sapendo di essere quasi certamente multati? Quando un numero eccessivo di cittadini violano una legge, o quest’ultima è percepita come ingiusta o la legge risulta incomprensibile e poco chiara.
    Se il fine ultimo dell’Amministrazione è il rispetto delle regole, non sarebbe forse opportuno ripensare la norma, modificandola nella forma e/o nella sostanza? Sono proprio indispensabili queste corsie? Lo sono tutte? Sono segnalate in modo chiaro?
    Considerando poi le controversie irrisolte che pare siano sorte relativamente alle notifiche e riscossioni delle contravvenzioni, potrebbe sorgere ancora una volta il dubbio che il fine ultimo dell’Amministrazione sia quello di incassare velocemente soldi, soprattutto da chi è facilmente identificabile ed in grado di pagare – come gli automobilisti di Parma – piuttosto che promuovere una cultura della mobilità e del rispetto delle regole utili a tutti.

    Luca Ciobani, Responsabile Dipartimento Viabilità Lega Nord Parma
    Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma

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