Les Ballets Trockadero de Monte Carlo inaugura ParmaDanza 2016 sabato 27 febbraio alle ore 20.30 al Teatro Regio di Parma (replica domenica 28 alle 15.30). La celebre compagnia en travesti acclamata su tutti i palcoscenici internazionali e diretta da Tory Dobrin, porta in scena alcune tra le coreografie più appassionanti del suo repertorio: il II atto de Il lago dei cigni, un Pas de deux o un Balletto moderno a sorpresa, il Pas de Six da Esmeralda e Don Chisciotte. Due ore e dieci minuti di grande spettacolo.
Ad aprire il programma della serata, un pezzo cult del repertorio dei Trocks – come ormai affettuosamente chiamati dai fans: l’atto II de Il Lago dei cigni, il celebre “atto bianco” con le “ballerine” in tutù candidi, che si trasforma, nella loro interpretazione, in una esilarante fantasmagoria. Dopo un Pas de deux o un balletto moderno a sorpresa,si passa al Pas de six da Esmeralda, divertente rivisitazione del balletto di Petipa ispirato a Nôtre Dame de Paris di Victor Hugo, con la triste zingara consolata dalle amiche e da Pierre Grengoire. Infine Don Chisciotte di Petipa – Gorsky, in cui i ruoli dei protagonisti principali – avverte la compagnia – «sono stati eliminati per questioni economiche». Titoli perfetti per parodiare la grandeur d’antan del balletto classico e soprattutto i vezzi e le manie delle sue “prime ballerine assolute”, i cui nomi russi spiritosamente storpiati riecheggiano nei soprannomi d’arte dei Trockadero.
Nata dalle prime esibizioni di un gruppo di appassionati di danza che si divertono a mettere in scena il balletto classico in forma di parodia e in costumi femminili nei teatri off nella New York degli anni Settanta, la compagnia Les Ballets Trockadero de Monte Carlo è oggi tra le più acclamate del panorama internazionale. L’ottima recensione del temuto critico del New Yorker Arlene Croce attira altra stampa e folle di pubblico. Inizia così la crescita professionale e artistica dei ballerini, che assumono a tempo pieno un maître de ballet per le classi e le prove quotidiane. Ecco i primi tour negli Stati Uniti e poi in Canada, mentre l’attenzione della stampa si fa sempre più internazionale e trasversale. Del fenomeno Trocks si occupa il magazine di culto “Variety” e le serie televisive più popolari e in trent’anni la fama dei Trockadero cresce a dismisura: non c’è paese al mondo dove la compagnia non sia recata in tournée, né grande teatro d’opera dove non si sia esibita. Negli anni si è arricchito di parodie anche il loro repertorio, che oggi comprende non solo i grandi titoli dell’Ottocento francese e russo di Jules Perrot o Marius Petipa, ma anche i “classici” del balletto del Novecento e persino capolavori della modern dance americana.