“Oggi ci troviamo a fare i conti con una serie di scelte francamente incomprensibili e un paio di dati base che dovrebbe preoccupare chiunque abbia a cuore il futuro di questa azienda: dal 2012 al 2014 si sono persi circa 700mila viaggiatori sulla sola città di Parma ed entro la fine dell’anno Tep dovrà partecipare e, speriamo, vincere la gara per il Trasporto Pubblico Locale.In una condizione normale ci si aspetterebbe di assistere a scelte dinamiche ed investimenti nella direzione di un rafforzamento dell’azienda, dei suoi servizi e dei suoi numeri.Dispiace invece constatare che quello messo in atto pare essere più che altro il passo del gambero”.Si potevano fare tante cose con quei soldi: si potevano acquistare automezzi nuovi e togliere così dalla strada i mezzi Euro 0 e Euro 1 ancora oggi in servizio; si potevano ripristinare linee di servizio come la 20, chiusa un paio d’anni fa. Oppure si poteva evitare di mettere in atto un’altra scelta incomprensibile come la chiusura del Punto Tep in Stazione, altra nota dolente di questa gestione dell’azienda”.Invece le uniche “novita” riguardano le sanzioni che sono aumentate a dismisura e che a molti nostri concittadini sembrano esagerate.Queste le parole di Roberto Ghiretti da cui abbiamo tratto spunto per chiedere ai parmigiani cosa ne pensano del servizio di trasporto pubblico.
700 mila passeggeri in meno sarà un dato reale o sono quelli che non hanno pagato il biglietto?
Particolarmente incisivo il commento dell’arzilla Domenica, un’ottantenne tutto pepe. Sa qual’è il problema e lei che è giornalista deve mettere in evidenza? Che se io o lei prendiamo una multa (a volte nelle fretta può succedere di dimenticarsi il biglietto) questa sanzione la paghiamo. Gli extracomunitari invece se ne fregano e magari accumulano multe su multe. Mi è capitato di assistere ad una scena dove il trasgressore, non certo italiano, rideva intanto che il verificatore cercava di capire il suo cognome.
“Pagare 200 euro per avere dimenticato il biglietto dell’autobus è assurdo anche perchè chi usufruisce del servizio pubblico spesso si tratta di una persona del ceto medio basso o di uno studente che per mettere insieme questa cifra deve fare i salti mortali-dichiara Guido un professore.
Si è vero interviene la giovane Tatiana, però è anche ora di dire basta a quella gente che incessantemente scambia un autobus per un mezzo gratuito. Il prezzo del biglietto è contenuto e secondo me se pagassimo tutti anche il servizio sarebbe migliore. Comunque quello che non perdono agli autobus di parma è che non tutti sono dotati di pedane per le persone con gli hadicap.
Il problema degli atti violenti compiuti sugli autobus spaventa la gente ma meno i guidatori:Io dichiara Ennio ho avuto episodi particolari durante qualche viaggio, soprattutto quando si va in zona via san Leonardo/via Venezia oppure fuori città. Si tratta comunque di piccola delinquenza che non mi hanno intimorito.
Più difficile la situazione dei disco bus quei mezzi che la sera portano a ballare in discoteca i ragazzi, prosegue Ennio. Li sono ubriachi o fatti, sputano sui vetri offendono gli autisti e ne fanno un pò di tutti i colori. Ci vorrebbe una guardia, magari armata per farli stare buoni.
REGOLAMENTO E SANZIONI
Il passeggero deve presentare il proprio documento di viaggio ad ogni richiesta di controllo. Se ne è sprovvisto o in caso di biglietto non valido, dovrà pagare, oltre al biglietto ordinario, una sanzione di:
- € 60,00
se conciliata con l’agente accertatore all’atto della contestazione, oppure entro cinque giorni successivi alla comminazione presso le biglietterie TEP o anche a mezzo versamento in c/c postale, senza opposizione; - € 80,00
oltre la tariffa evasa ed eventuali spese amministrative, se pagata dal 6° al 60° giorno dalla data della contestazione; - € 200,00
oltre la tariffa evasa ed eventuali spese amministrative, se pagata oltre il 60° giorno dalla data della contestazione; - € 6,00
per i titolari d’abbonamento nominativo (personale) che non siano stati momentaneamente in grado di esibirlo all’agente accertatore, ma che lo presentino, entro i cinque giorni successivi alla data della contestazione, presso la Biglietteria di Barriera Bixio (Piazzale Barbieri) o presso la Stazione FS(piazzale Dalla Chiesa), purché tale abbonamento risulti regolarizzato prima dell’accertamento della violazione.