Movimento 5 Stelle: il Comune come il Parma calcio

Movimento 5 Stelle: il Comune come il Parma calcio

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Consiglio comunale ParmaIl Movimento 5 Stelle – è il caso di dirlo – prende la palla al balzo e rilancia un parallelismo tra i conti in profondo rosso del Comune di Parma fino alla gestione commissariale del 2012 e la disastrosa situazione finanziaria che ha condotto al fallimento del Parma Fc. Una lettura alternativa delle ultime vicende che hanno segnato il cammino della città, arrecando non poco danno all’immagine di Parma.

Ecco il testo della nota firmata dal gruppo di maggioranza in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle:

Ed ecco che rispuntano i fantasmi del disonorevole passato della classe dirigente di Parma che ha manovrato negli anni scorsi. Il patrimonio del Parma Calcio deteriorato di 735 milioni. Una cifra che ricorda molto gli oltre 850 milioni di debiti lasciati pendere sulle teste dei cittadini parmigiani da parte delle precedenti amministrazioni comunali. 

Il Parma Calcio, grazie anche alle probabili plusvalenze sui giocatori, aveva un cosiddetto “tenore di vita” spropositato rispetto alle reali possibilità. Infatti era riuscito a conquistare anche una posizione valida per l’Europa League ma ne era rimasto fuori per non aver pagato 300 mila euro di ritenute Irpef. Ed era solo la punta di un iceberg.

Il paragone con l’amministrazione Vignali del Comune di Parma è presto fatto : nei primi 10 anni del 2000 l’amministrazione comunale ha impiegato risorse che non poteva permettersi utilizzando le società partecipate come aziende su cui scaricare i debiti. Peccato che le stesse società avevano quasi sempre l’ente come socio di maggioranza.    

Il risultato? Fornitori che non venivano pagati a distanza di quasi 3 anni e rischio default per il Comune oltre alle ripercussioni sui servizi comunali dopo che il “giochino” è venuto allo scoperto.

Sia il Comune che il Parma Calcio hanno avuto anche un danno d’immagine che non è quantificabile. La notizia è andata ben oltre i confini nazionali e tutta Italia ne ha parlato.

Come il Parma Calcio oggi sta ripartendo dalla Serie D, anche il Comune ha subìto un contraccolpo in certe classifiche e anche in termini reali. Stiamo però crescendo ma dobbiamo tutti essere consapevoli che per raggiungere il tenore di prima servono anni di onesta gestione. Così come imprenditori che si mettono in gioco stanno guidando il Parma Calcio 1913, affidandosi a persone serie ed oneste, anche la nostra amministrazione cerca di fare lo stesso e i fatti lo dimostrano.

In questo periodo storico stanno cercando di tornare alla ribalta forze politiche inaffidabili e pericolose che non hanno soluzioni concrete ma che si limitano a contestare a livello locale ciò che dipende dal Governo nazionale e che molto probabilmente di onesto hanno ben poco. Vediamo per esempio gli scandali delle tangenti in Lombardia o l’affare dei diamanti o quello delle quote latte. Non vorremmo mai che Parma ritornasse in queste mani perché non se lo merita. Ringraziamo i cittadini che hanno creduto in noi. Sacrifici e duro lavoro stanno finalmente dando i loro frutti.

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