Con un recital dedicato a Robert Schumann e a Fryderyk Chopin, Grigory Sokolov sarà protagonista, martedì 23 febbraio alle 20.30, del secondo appuntamento con PianoSolo, la rassegna del Teatro Regio di Parma dedicata ai virtuosi della tastiera realizzata in collaborazione con Società dei Concerti di Parma.
Ad aprire il programma della serata sarà l’Arabeske op. 18, rondò ispirato, come suggerisce il titolo, allo stile decorativo libero e fantasioso, brano considerato da Schumann “debole e per signore”, ma nel quale si può cogliere l’originalità della sua ispirazione. Composta per finanziare l’erezione di un monumento a Beethoven, la Fantasia in do maggiore, op. 17 nasce in realtà dal pensiero della lontana amata, come scrive in una lettera a Clara lo stesso Schumann: «II primo tempo è davvero quanto di più appassionato abbia mai fatto: un profondo lamento per te». La seconda parte del concerto sarà dedicata a Chopin, con i cantabili e dolci Notturno n. 9, in si maggiore eNotturno n. 10, in la bemolle maggiore, op. 32 n. 1 e 2 e la Sonata n. 2 in si bemolle minore, op. 35, dalle atmosfere livide e cupe, composta intorno alla celebre Marcia funebre che ne costituisce il fulcro emozionale ed espressivo.
Considerato uno dei più grandi pianisti dei nostri giorni, Grigory Sokolov intraprese gli studi musicali all’età di cinque anni e a sedici, ancora studente, raggiunse fama mondiale vincendo il Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca. Tutti coloro che ebbero l’occasione di ascoltarlo all’inizio della carriera ricordano la maturità delle sue esecuzioni e l’incredibile forza del suo tocco alla tastiera e la critica ne ha sempre esaltato la serietà e la profondità del pensiero musicale unitamente all’originalità interpretativa e all’infinito dominio tecnico.
