E’ la quarta spaccata in due anni, il secondo furto dal bottino cospicuo: quarantamila euro un paio d’anni fa, altrettanto l’altra notte. Più o meno nello stesso periodo dell’anno, sempre all’una e venti del mattino, come un incubo ricorrente.
Faccincani e Gandolfi è in Via Taversetolo, zona Esselunga. Vende materiali informatici, e chi vi si è infilato sapeva bene cosa prendere: dallo scatto dell’allarme, i malviventi in poco più di un minuto si sono portati via computer e pezzi pregiati, tutta roba costosa, tutta della “Mela”.Senza nemmeno voltarsi verso il registratore di cassa. Sono spariti otto Apple fissi da 27 pollci, una decina di portatili, ipad, iphone e caricabatterie vari, accessori.
Dalle riprese delle telecamere, risulta che i banditi fossero tre, con il cappuccio in testa, sacchi della monnezza pronti per essere riempiti, forse un quarto uomo al furgone pronto per la fuga a fare da palo. Sono entrati dal retro, schivando la flotta di paletti di metallo e sistemi di protezione installati in anni di razzie, hanno sfondato un vetro (in teoria, antisfondamento) e via, due tre volte a cranio dentro fuori con il prezioso materiale.
Che evidentemente seppur “bloccabile” e rintracciabile fa sempre gola, fra rigenerazioni e pezzi di ricambio.
