E’ finito nel registro degli indagati già dal 2013, ma non gli è bastato per fermarsi. Così si è beccato l’ennesima denuncia, e non si esclude ne arrivino altre. “Lui” è il chirurgo del dimagrimento, 62enne libero professionista parmigiano che oggi ha preferito non comparire davanti al giudice per le udienze preliminari Maria Cristina Sarli che dovrà decidere sul suo rinvio a giudizio, chiesto dal pm Daniela Nunno.
L’accusa, violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di cinque donne, tutte fragili, in lotta con il peso eccessivo che non se ne vuole andare. Nell’udienza di oggi tutte e cinque le vittime si sono presentate davanti al giudice, ottenendo la costituzione di parte civile nel procedimento penale contro il medico.
Su richiesta della difesa, invece, il medico sarà interrogato dal giudice nell’udienza del prossimo 10 marzo. Negate, invece, le richieste di perizie sui comportamenti del professionista.
Ma oltre a queste donne, potrebbero essercene altre. L’ennesima denuncia nei confronti del professionista, infatti, è stata presentata da una donna lombarda, cinquantenne, a inizio dicembre: le molestie, sarebbero iniziate prima dell’intervento, ma ha cercato di dimenticarle, di andare oltre per regalarsi il miraggio di bellezza.
Senza entrare nei dettagli sordidi e squallidi, la 54enne si è decisa a sporgere denuncia quando, in occasione della visita pre intervento plastico, dopo aver perso oltre trenta chili, l’uomo le ha toccato le parti intime. In borghese, senza guanti, poco prima di andarsene a casa, come fosse un rito.
Ripetuto un attimo dopo con la compagna di stanza, che le ha poi confessato come l’uomo fosse soprannominato in reparto “il molestatore”, invitandola a dimenticare. Ma lei non è riuscita a rimuovere, come non ha rimosso la visita preintervento, in cui è stata fatta integralmente spogliare, poi fotografata, nelle posizioni più disparate.
Fino all’abbraccio con bacio sulla bocca pre – intervento. Un gesto che ha turbato profondamente la donna, che è rimasta in silenzio per il desiderio di sentirsi bella. Invece si è sentita violata ancora di più.
Il 62enne, intanto, non ha mai smesso di esercitare, visitare, operare perché nessuna sanzione o blocco di sorta è arrivato da Ordine dei medici ed enti preposti, anche se si dice che in una clinica parmigiana sia stato sospeso.