Questa volta niente assistenti aguzzine o cattiverie sugli ospiti, ma freddo e umidità. Però il risultato non cambia: i Nas di Parma, insieme all’Ausl, servizio igiene pubblica e geriatria, dopo un sopralluogo alla presenza anche del sindaco di Pellegrino Parmense, Emanuele Pedrazzi, hanno chiuso la casa di accoglienza “a casa mia”, a Pietra Spaccata di Pellegrino Parmense, dentro l’ex hotel Gardenia.
La casa di riposo, inaugurata lo scorso maggio, mostrava stanze da letto fredde, ragnatele, bagni senza acqua calda, intonaco in pessime condizioni, infiltrazioni di umidità, armadietti dei farmaci non chiusi a chiave: il sindaco ne ha imposto la chiusura per criticità strutturali.
Tragico il trasferimento dei tredici anziani presenti, di cui due non autosufficienti: non volevano lasciare quella che ritenevano ormai la loro casa, una novantenne è stata accompagnata da un’ambulanza nella locale casa protetta “Pietro Corsini”, per altri, momentaneamente riaffidati ai parenti, si è dovuto attendere il loro arrivo da Borgotaro, Fidenza, altri paesi limitrofi ma anche dal massese.
Il geriatra che ha visitato gli anziani li ha trovati in buone condizioni, senza segni di maltrattamenti o abusi, ma ora spetterà alla proprietà, totalmente privata, effettuare i lavori di riadeguamento: dal riscaldamento alla stufa della cucina “non protetta”, ai bagni.
Forza Italia: cambiare i regolamenti sulle case famiglia
Cosa sta succedendo nel Parmense? La scorsa settimana tre persone sono state arrestate con l’accusa di aver maltrattato gli anziani ospiti della casa famiglia da loro gestita a Parma. Notizia di oggi, invece, è la chiusura di una casa famiglia per anziani a Pellegrino a causa di “criticità strutturali”. Si tratta, ovviamente, di fatti ben diversi ma che devono farci riflettere.
Quanto sta accadendo rende evidente che i controlli sono troppo pochi e troppo poco severi. Queste strutture (quelle per anziani ma anche tutte le altre) devono essere sottoposte a controlli frequenti e a sorpresa ed eseguiti con criteri rigorosi. Tutti i Comuni si devono dotare di un regolamento che non dia adito a dubbi: lo si prepari insieme all’Ausl e alle forze dell’ordine. Insomma, va fatto tutto il possibile per evitare che possano ripetersi episodi come quello gravissimo di Parma e quello di Pellegrino, diverso ma pur sempre meritevole di approfondimento. I regolamenti su questi temi, però, devono essere chiari e dall’interpretazione univoca, senza perdersi in mille cavilli che prestano il fianco a interpretazioni diverse. Siamo molto preoccupati e dispiaciuti per quanto sta succedendo: il sociale era sempre stato un fiore all’occhiello del parmense. Chiediamo, quindi, al sindaco di Parma e al presidente della Provincia di farsi promotori di un gruppo
di lavoro per arrivare a regolamenti rigorosi e chiari da adottare in tutti i comuni della provincia. In gioco c’è il benessere dei nostri anziani!
Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia Comune di Parma
Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia Comune di Fidenza