Due strumenti informatici che in breve tempo diventeranno irrinunciabili per chiunque voglia gestire in modo oculato la propria mandria, la salubrità dell’allevamento e l’economicità dell’impresa. In un momento di difficoltà diffusa del settore, la raccolta, la comparazione e la successiva comunicazione mirata – caso per caso – delle strategie migliori per ottimizzare la propria attività, rappresentano oggi un traguardo collettivo per migliorare nei fatti i rendimenti dell’ intero comparto.
Così, tutte le informazioni depositate negli archivi storici delle associazioni o nei files degli allevatori, grazie agli innovativi programmi informatici Si@lleva di Ara ER e Farmereport di Emilcap-Consorzio Agrario di Parma, forniranno una statistica complessiva fedele che consentirà per la prima volta di ottenere la garanzia di singole proiezioni sulle stalle di altissima precisione. Dati comuni che disegneranno i trend e potranno determinare anche le azioni da mettere in campo e le politiche d’intervento più adeguate unendo, in una piattaforma informatica comunicante, la statistica e la scienza. I due programmi, presentati ai numerosi allevatori intervenuti all’incontro organizzato al Consorzio Agrario di Parma con i massimi esponenti regionali e locali e tecnici di Cap, ARA ER ed Emilcap, consentiranno così di fare analisi produttive, sanitarie, genetiche, farmacologiche e finanziarie, mixando la raccolta dello “storico” di ogni impresa, misurazioni individuali, controlli periodici in stalla, gestione dei farmaci più efficaci e tracciabili e una sostanziale semplificazione delle molteplici richieste di adempimento burocratico.
“Il Consorzio Agrario di Parma è dei produttori – ha sottolineato durante l’incontro Giorgio Grenzi presidente CAP insieme a Stefano Villa ad di Emilcap – e gli strumenti innovativi che forniamo potranno garantire un miglioramento concreto della qualità del loro lavoro quotidiano nelle imprese. Queste piattaforme elaborate con ARA ER ed Emilcap sono una vera rivoluzione nel rendere l’allevamento una rete di confronto aperta, con banche-dati oggi diventati imprescindibili”.
Soddisfatti del risultato i rappresentanti degli allevatori Claudio Bovo(direttore regionale ARAER) e Alessandro Raffaini (direttore di Parma ARAER): “Innovare e gestire il cambiamento significa individuare reali strumenti per migliorare la vita e il lavoro degli allevatori, queste piattaforme che si intersecano vanno del tutto verso questa direzione e con un rapido processo di informatizzazione assicureranno maggior sviluppo e migliori funzionalità oltre al risparmio economico”.