L’Università di Parma sbarca in Romagna con la nuova Skin Cancer Unit che sarà anche sede didattica della Clinica Dermatologica dell’ateneo. Inaugurato oggi a Meldola (FC), all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori IRCCS, il Centro Clinico-sperimentale di Oncologia Dermatologica – Skin Cancer Unit. Il nuovo Centro, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma, grazie alla rilevante dotazione tecnologica e alle alte qualifiche dei professionisti dedicati, si propone quale polo di riferimento non solo regionale, per la diagnosi precoce, la prevenzione primaria, il trattamento e la ricerca nel campo delle patologie onco-dermatologiche.
La Skin Cancer Unit, diretta da Ignazio Stanganelli, professore associato dell’Università di Parma, rappresenta una nuova tappa in un percorso clinico e di ricerca che, fino ad oggi, ha visto la sua attività esplicarsi presso le sedi IRST IRCCS e il Presidio Ospedaliero di Ravenna – AUSL della Romagna. La Skin Cancer Unit si caratterizza essenzialmente come area di diagnosi avanzata e di ricerca applicata per l’attività di prevenzione primaria e diagnosi precoce dei carcinomi cutanei e del melanoma. Ulteriore caratteristica è l’integrazione con le strutture specialistiche dell’AUSL della Romagna – quali Dermatologia, Chirurgia Plastica, Chirurgia Oncologica, Anatomia patologica, Banca delle cute – e quelle IRST, in particolare Oncologia, Laboratorio di Bioscienze, Registro Tumori della Romagna, Gruppi di patologia e Radioterapia. Il Centro di Oncologia Dermatologica è anche sede dell’Unità Operativa di Ricerca “Progetto Melanoma” dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), struttura quest’ultima nata a supporto delle attività di educazione sanitaria, rivolte alla popolazione, per la prevenzione primaria e secondaria.
La Skin Cancer Unit assumerà carattere di unicità nel panorama nazionale con l’inserimento di un polo dermatologico universitario all’interno di uno degli IRCCS a indirizzo oncologico; il nuovo centro sarà, infatti, anche sede didattica della Clinica Dermatologica dell’Università di Parma. L’Unità Operativa è dotata di sofisticate tecnologie diagnostiche avvalendosi di due sistemi di videodermatoscopia ad alta risoluzione (presenti sia a Ravenna sia a Meldola), due sistemi digitali di stereomicroscopia per epiluminescenza (Ravenna e Meldola), collegati ad un microscopio ottico (Ravenna) e di un sistema di microscopia confocale (Meldola). Nei prossimi mesi, grazie ad un finanziamento del Ministero della Salute, saranno rese operative due nuove configurazioni di microscopia confocale integrate a un videodermatoscopio ad alta risoluzione e sarà attivato lo sviluppo di un sistema intelligente di riconoscimento computerizzato di nevi e melanoma, il cosiddetto CIBRS (Content Based Image Retrival System).
Giorgio Martelli, direttore generale IRST IRCCS ha parlato di “un risultato di cui andar fieri e di cui rendere merito a tanti attori importanti per il nostro territorio: IOR che da sempre ha creduto nel progetto, AUSL della Romagna con cui stiamo definendo una progetto di rete oncologica coordinata e integrata, Università di Parma per la prestigiosa partnership e ovviamente il professor Stanganelli che negli anni ha saputo superare molti ostacoli”.
“L’Emilia-Romagna è una regione moderna e intelligente che ha capito che la sanità e la ricerca sono ingredienti fondamentali per l’evoluzione di un Paese – ha aggiunto Loris Borghi, rettore dell’Università di Parma –. La collaborazione tra l’Università degli studi di Parma e l’IRST nel realizzare questo centro può portare una proficua ed innovativa contaminazione: le università devono aprirsi all’esterno, devono sfruttare il know-how che si trova all’interno degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico IRCCS per l’alta formazione mentre gli ospedali e gli IRCCS a loro volta devono assumere sempre più capacità nell’abito della ricerca e della formazione”.