L’Associazione Chiara Tassoni ha donato diecimila euro all’Università degli Studi di Parma per l’istituzione di una borsa di ricerca presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale su “Alterazioni nelle vie di trasduzione del segnale in tumori onco-ematologici”.
La borsa è stata assegnata alla dottoressa Laura Mazzera che eseguirà attività di ricerca in tale ambito, sotto la supervisione del professor Pier Giorgio Petronini, Coordinatore dell’Unità di Oncologia Sperimentale – Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Ateneo.
La presentazione del progetto di ricerca si è svolta oggi al Palazzo Centrale dell’Università, durante una conferenza stampa che ha visto la presenza del Rettore, prof. Loris Borghi, del Presidente dell’Associazione Chiara Tassoni, dott. Roberto Albertini, del prof. Pier Giorgio Petronini e della dott.ssaLaura Mazzera.
Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce le plasmacellule, una componente molto importante del sistema immunitario. Nelle forme più aggressive le cellule tumorali producono una sostanza che stimola gli osteoclasti, responsabili della distruzione del tessuto osseo e, di conseguenza, i pazienti sono soggetti a fratture. Il mieloma è un tumore tipico dell’età avanzata. In Italia le stime, relative al 2012, indicano circa 5000 nuovi casi.
Nella terapia del mieloma multiplo sono stati fatti notevoli progressi. Tuttavia, nei pazienti affetti da questa patologia, è frequente lo sviluppo di resistenze ai farmaci e la ricerca attualmente si sta concentrando sulla messa a punto di nuovi strumenti terapeutici anche attraverso nuove combinazioni di farmaci antitumorali già utilizzati in clinica, allo scopo di ridurre queste resistenze e migliorare l’aspettativa e la qualità di vita per questi pazienti.
Proprio in questo ambito si inserisce il progetto di questo studio in cui verranno valutati a livello preclinico gli effetti del trattamento combinato di due farmaci (inibitori delle Aurora chinasi e di STAT3) già utilizzati singolarmente coma agenti antitumorali nell’uomo, ma finora mai utilizzati in combinazione per la cura di questo tipo di patologia. Questi due inibitori bloccano importanti meccanismi di sopravvivenza delle cellule tumorali, fortemente attivi e interconnessi nelle cellule di mieloma multiplo. Lo scopo di questo progetto è quello di valutare, attraverso studi funzionali e molecolari, se il blocco di entrambi i meccanismi di sopravvivenza si dimostrerà efficace sulle cellule di mieloma multiplo.