Accademici al Toschi, presentato il nuovo libro di MUP Editore

Accademici al Toschi, presentato il nuovo libro di MUP Editore

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libroNell’Aula Magna del Liceo artistico Paolo Toschi è stato presentato ufficialmente il libro Accademici al Toschi. La collezione dei dipinti ottocenteschi, primo volume della nuova collana “Quaderni del Liceo”, realizzata da MUP Editore in collaborazione con Liceo Artistico Paolo Toschi, Polo Museale Emilia Romagna Parma e Galleria Nazionale Parma. A parlare del volume, realizzato grazie al contributo di Cedacri Group, sono state le autrici Rossella Cattani, storica dell’arte e collaboratrice della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, Isabella Leoni e Francesca De Vita. La presentazione è stata introdotta dal saluto di Roberto Pettenati, dirigente del Liceo, Marzio Dall’Acqua, presidente di MUP Editore, Mariangela Giusto, già funzionario del Polo Museale.
 
Il patrimonio storico-artistico del nostro Paese è un bene, un’importante eredità, da preservare e valorizzare, affinché non se ne perda la memoria, e affinché in futuro ciascuno conservi il diritto di goderne. Imprescindibile a tal fine risulta, in primis, la conoscenza sistematica ed estensiva di queste ricchezze, presenti in ciascuna delle nostre città d’arte. È da un principio essenziale come questo che nasce la collana “Quaderni del Liceo”, dedicata alla conservazione del patrimonio dell’Istituto, che viene così preservato scientificamente e in questo modo valorizzato. Il volume è il frutto di una collaborazione tra i docenti della scuola e professionisti esterni, in una sinergia tra istituzioni – in questo caso la Soprintendenza Per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza e l’Istituto stesso – e in un’ottica di utilizzo a fini scientifici dell’esperienza didattica, preliminare è stato un Corso di Restauro per gli alunni del Liceo. 
 
L’obiettivo guida del libro è la catalogazione scientifica del patrimonio conservato all’interno del liceo; in questo caso l’attenzione si è concentrata sulla collezione dei dipinti ottocenteschi, realizzati sia da allievi della storica Accademia di Belle Arti, come saggi copiati da maestri illustri, sia opere originali. Vengono schedate opere di Gaetano Callani, Antonio Pasini, Giuseppe Drugman, Giovanni Gaibazzi, Enrico Bandini, Bernardino Riccardi, Enrico Barbieri, Isacco Gioacchino Levi, Giorgio Scherer, Enrico Cantoni, Sidonio Centenari, Pietro Rossi, Oreste Frugoni, Emilio Scherer, Cletofonte Preti, Guglielmo Mussi, Giacomo Genni, e alcuni autori anonimi. Rossella Cattani si è occupata del saggio inerente alla ricostruzione delle tappe storiche che hanno portato alla formazione della collezione, nonché del vero cuore dell’opera, ovvero il catalogo dei dipinti, costituito da 27 schede dettagliate accompagnate da altrettante illustrazioni a colori. Questo apre interessanti prospettive interpretative relative all’attribuzione delle opere, la più importante delle quali è l’accertamento della paternità di Emilio Scherer del dipinto Giovinetta dopo il ballo. Proprio alla biografia dello Scherer è dedicato il saggio di Isabella Leoni, docente del Liceo Toschi, pubblicato a seguito del catalogo. Un ultimo contributo è stato prestato da Francesca De Vita, che riporta in uno scritto la testimonianza delle fasi del restauro del dipinto sopra citato. In occasione della presentazione il quadro è stato mostrato al pubblico e ne sono state narrate le vicende creative. Va menzionato inoltre Nunzio Garulli al quale si deve il progetto grafico dell’intero volume.Accademici al Toschi mira a restituire alla città un frammento del suo patrimonio che rischiava, altrimenti, di essere dimenticato o sottostimato, e che dimostra come, nel perseguimento del complesso obiettivo di valorizzazione dei beni culturali, sia necessario un costante e meticoloso lavoro di scavo negli archivi, al fine di riscoprire quello che nel corso del tempo si è perduto.

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