Fino al prossimo 19 marzo anche presso la Cgil di Parma si potrà votare la proposta della “Carta dei diritti universali del lavoro”, che il sindacato vorrebbe trasformare in una proposta di legge di iniziativa popolare. Il testo integrale della proposta si compone di 97 articoli e vuole rappresentare un nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici che parli a tutti, anziani e giovani, autonomi e precari, pensionati e studenti, perché, come ha sancito in conclusione la segretaria nazionale Susanna Camusso, “la sfida che vogliamo affrontare insieme si chiama ricostruire e dare a tutti una nuova speranza”.
Su tale proposta, che la Cgil punta a trasformare in una legge di iniziativa popolare che ricostruisca tutto il diritto del lavoro smontato da anni di politiche liberiste, è stata avviata una consultazione straordinaria degli iscritti che si concluderà a fine marzo. È la prima volta che ciò accade, a testimonianza della volontà della Confederazione di affrontare una situazione inaccettabile di indebolimento delle tutele sul lavoro, con effetti non solo sulla vita di tante persone ma anche sulla qualità dello sviluppo del Paese.
Una prima iniziativa pubblica per presentare al territorio la Carta e approfondirne contenuti e possibili prospettive è in programma, nell’ambito del percorso avviato qualche mese fa con l’iniziativa “Cantiere lavoro”, per il prossimo venerdì 5 febbraio, alle ore 9.30, nel salone Trentin della Camera del Lavoro di Parma, in via Casati Confalonieri, 5/A, con un convegno su La Rivincita del Lavoro. Contenuti e prospettive della “Carta dei diritti universali del lavoro”. All’iniziativa interverranno Serena Sorrentino, della segreteria Cgil nazionale, e Andrea Lassandari, presidente della Consulta Giuridica della Cgil Emilia-Romagna. Al dibattito sono stati inoltre invitati giuristi, esponenti dell’associazionismo, delle istituzioni e della politica.