Otto multe annullate in un sol colpo a un automobilista parmigiano che attraverso Federconsumatori ha presentato ricorso al giudice di pace. Le sanzioni erano tutte relative alle corsie preferenziali degli autobus. Il ricorso, redatto dai legali di Federconsumatori Parma, Silvia Dodi e Simona Carpena, si è basato sulla inadeguatezza delle telecamere di videosorveglianza.
“Pur ritenendosi soddisfatta della sentenza ottenuta – si legge in una nota di Federconsumatori Parma – l’associazione intende proseguire nell’impegno sul piano legale, ponendo tuttavia un problema politico in quanto il bilancio del Comune di Parma è intossicato da una voce per introiti da multe troppo elevata e questo potrebbe condizionare l’appropriatezza delle scelte dell’Amministrazione in materia di sanzioni agli automobilisti”.
Ma il Comune di Parma non accetta le sentenze del giudice di pace che cancellano con un colpo di spugna le multe elevate dalla polizia municipale per infrazioni stradali. L’amministrazione del sindaco Federico Pizzarotti, sconfitta sistematicamente nel giudizio davanti al giudice di pace, ha infatti deciso di far ricorso al tribunale al fianco di Parma Gestione Entrate Spa.
Ben 57 gli appelli già deliberati in questi giorni, con più atti, dalla giunta Pizzarotti che ha affidato all’Avvocatura comunale il compito di gestire le pratiche. Tra questi, ovviamente, non figura ancora quello contro la sentenza ottenuta da Federconsumatori. Non molla, quindi, il Comune di Parma nel braccio di ferro che lo vede opposto non solo ai cittadini ma anche alle associazioni che operano nel campo della difesa dei consumatori che a ritmo serrato annunciano i successi inanellati davanti al giudice di pace.
Una strategia legittima, ma che alla lunga potrebbe spingere i malcapitati a pagare la multa ricevuta, piuttosto che imbarcarsi in una lunga vicenda giudiziaria che ha i tempi della giustizia italiana.