Odissea per centinaia di viaggiatori che nella prima mattinata si trovavano sui treni in transito lungo la tratta Bologna-Piacenza, costretti a subire notevoli ritardi dei convogli in transito. Tutto è cominciato attorno alle 7.40, quando il Frecciabianca partito da Ancona e diretto a Milano, con circa 300 passeggeri a bordo, si è fermato nella stazione di Sant’Ilario a causa di un guasto nella locomotiva. Secondo Trenitalia si è trattato del surriscaldamento di un componente elettrico, ma tanto è bastato per mandare il tilt la circolazione dei treni e su tutte le furie i viaggiatori.
I passeggeri costretti a scendere a Sant’Ilario, hanno proseguito il viaggio con il Frecciabianca successivo, il 9804, in transito alle 9. Nel frattempo sono intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza del treno fermo nella piccola stazione reggiana ed è stato necessario interrompere l’alimentazione elettrica della linea, provocando ritardi fino a 60 minuti. Ripartito senza passeggeri a Bordo, il Frecciabianca si è fermato di nuovo a Castelguelfo quando il macchinista si è ritrovato la cabina piena di fumo. Anche in questo caso è stato necessario chiedere l’intervento dei vigili del fuoco e l’pavaria ha provocato ulteriori disagi sulla linea.
Inferociti i passeggeri in attesa alla stazione di Parma, molti dei quali con appuntamenti di lavoro a Milano andati, anche questi, in fumo.