Per evitare la multa a un controllo della polizia stradale, si fa passare per il suo datore di lavoro e non consegna i documenti sostenendo di averli dimenticati. Una bravata che a un 51enne parmigiano – accusato di false dichiarazioni delle generalità a un pubblico ufficiale e di guida senza patente – è costata adesso la condanna a 8 mesi di reclusione, oltre a una multa di 2.500 euro, pena sospesa perché incensurato.
I fatti risalgono al 2012, quando l’uomo venne fermato dagli agenti per un normale controllo mentre era alla guida di una Bmw. Il 51enne, sostenendo di aver dimenticato i documenti, ha quindi dichiarato di chiamarsi come il titolare della ditta di idraulica presso la quale lavorava. Sarebbe bastato recarsi successivamente al comando della stradale per mostrare la patente per evitare la multa da 400 euro, ma in quel caso l’uomo avrebbe comunque rischiato un guaio per l’ormai commessa sostituzione di persona. Il 51enne ha così pensato di non farsi più vedere fin quando non è stato scoperto da polizia e datore di lavoro. Quest’ultimo, infatti, ricevuta la salata multa, ha chiesto lumi alla polizia alla quale ha anche dichiarato di aver venduto la Bmw al suo dipendente.
Scattata dunque la denuncia, per il 51 enne, già licenziato dal suo datore di lavoro, è arrivata adesso la condanna emessa dal giudice Alessandro Conti.