Sono 50 i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Parma convocato in sessione straordinaria per martedì 19 Gennaio alle 15. A questi si aggiungono 9 interrogazioni, alcune delle quali promettono qualche scintilla come quella relativa alle opere compensative di Iren per l’inceneritore.
Ma ci sono diverse novità che attendono il Consiglio comunale. Dalla surroga di ben due consiglieri dimissionari – Alessandro Volta e Chiara Gianferrari – alla presenza, per la prima volta, di Marion Gajda, il consigliere aggiuntoper gli stranieri. Proprio di questo si è parlato nel corso di una conferenza tenuta dal vicesindaco Nicoletta Paci, dal presidente del consiglio comunale Marco Vagnozzi, dallo stesso Marion Gajda e dal presidente della Consulta dei Popoli Jean Claude Didiba Ngeng. “Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo risultato – ha spiegato la vicesindaco Nicoletta Paci – esso rappresenta un passo importante con prospettive significative per il futuro. Si tratta del punto di arrivo di un percorso che ha visto la revisione dello Statuto comunale e del Regolamento della partecipazione con la previsione dell’elezione della Consulta dei Popoli e del consigliere aggiunto con l’obiettivo di dare voce agli stranieri residenti a Parma, senza cittadinanza italiana”
“La presenza di un consigliere aggiunto – ha detto invece Marion Gajda – è la realizzazione di un sogno, per questo ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questo percorso. E’ mia intenzione rappresentare le istanze degli stranieri residenti a Parma, circa il 12 % della popolazione. La città di Parma si è dimostrata sensibile ai temi dell’integrazione e della convivenza”. E Jean Claude Didiba Ngeng ha aggiunto: “Lavoreremo con senso di responsabilità e partecipazione”.
Il consigliere aggiunto, figura prevista dallo statuto comunale, ha diritto di parola, ma non di voto sia in consiglio comunale sia nelle varie commissioni consiliari, per portare le istanze e le idee degli stranieri residenti a Parma. Marion Gajda, 31 anni di origini albanesi, in Italia dal 2002, è laureato in scienza politiche ed ha al suo attivo diverse esperienze che lo hanno visto collaborare, in passato, con l’assessorato alle Pari opportunità della Provincia, si occupa di formazione professionale, è appassionato della storia della Seconda Guerra Mondiale ed è molto attivo nell’ambito dell’associazione degli albanesi presenti a Parma, Scanderbeg. Vice consigliere aggiunto è stata eletta Zineb Bachar, 20 anni, originaria del Marocco.
Tornando all’ordine del giorno del consiglio comunale che si riunirà martedì 19 gennaio alle 15, tra i diversi punti spiccano la realizzazione di elettrodotti interrati nella zona del Botteghino, una mozione del consigliere Roberto Ghiretti sull’apertura del Ponte a Nord, una mozione sui debiti fuori bilancio, tra i quali uno nuovo scaturito da una sentenza e che dovrà essere riconosciuto dall’aula.