Ecco le sanzioni per alcune infrazioni previste dal regolamento di polizia urbana.
Particolarmente salate le multe relative agli alcolici: le sanzioni potranno arrivare fino a 450 euro per chi beve al di fuori dei locali abilitati alla somministrazione “in concorso con una o più persone, creando assembramento e causando intralcio in piazza Duomo, Battistero, Pilotta, piazzale della Pace, piazzale della Chiesa e zona dell’Oltretorennte compresa fra via D’Azeglio, via Imbriani, via Cocconcelli e piazzale Santa Croce”. Per chi beve da solo la violazione costa 180 euro.
Il delegato alla Sicurezza Cristiano Casa ha precisato che restano valide per gli esercizi commerciali (bar) di via D’Azeglio e altre zone della movida, abilitati alla somministrazione di alcol, le norme previste dal regolamento della movida, ovvero la possibilità di bere nel bicchiere di plastica, anche davanti al locale, dalla 23 alla 6 di mattina.
“Le sanzioni permettono di affrontare in modo più forte tutta una serie di fattispecie. Questa è una prima misura. La seconda sarà un’ordinanza che prevederà il divieto di vendita di alcolici da asporto a una serie di esercizi commerciali”.
Il comandante della municipale Gaetano Noè ha inoltre annunciato un rafforzamento dei presidi da parte dei vigili nelle zone dell’Oltretorrente.
Pellacini e Cattabiani: l’amministrazione vuole solo far cassa
Sanzioni e multe, ecco la soluzione dell’Amministrazione Pizzarotti ai problemi della città. Non si parla mai di prevenzione, progetti, idee, rispetto delle persone.
L’Amministrazione 5 Stelle riesce a fare anche il processo alle intenzioni. I ristoratori, anche pizza al taglio, non potranno vendere alcolici se la gente fuori dal locale fa rumore o disturba. Come faranno i gestori a sapere come si comporteranno i clienti? Quale autorità avranno per intervenire? È ovvio che non possono nulla se non la gentile richiesta di non fare baccano.
Non significa che non si deve intervenire contro il degrado, lo chiedo con forza da anni ma non sono mai stato ascoltato.
Difficile capire come queste multe potranno essere comminate visto che i vigili urbani non vengono inviati a verificare le situazioni di crisi. Mi riferisco ai quartieri che già da lungo tempo hanno segnalato problemi di spaccio e microcriminalità come il San Leonardo, il Pablo ma anche Oltretorrente dove i problemi sono visibili a tutti.
Vorrà dire che la polizia municipale si limiterà a “bastonare”, magari chi lavora visto che la multa è di 450 euro, su ordine dell’Amministrazione. Non esiste nemmeno la possibilità di bere nei sacchetti, un classico dei film americani fino a qualche anno fa, chi beve paga 180 euro. Giusta la somministrazione nei bicchieri di plastica (ma i 5 Stelle non dovevano essere contro l’uso eccessivo da plastica?) regola adottata ancor prima della delibera da molti baristi del centro già da anni.
Chi si andrà a colpire? Chi lavora, chi paga le tasse, chi si comporta bene: è chiaro che chi non ha nulla perdere straccerà subito il verbale. Non vedo solo io il numero sempre maggiore di immigrati che al supermercato acquistano interi scatoloni di lattine di birra e null’altro.
Servivano oltre tre anni per decidere un regolamento simile per salvaguardare il decoro del patrimonio pubblico? Centoventi euro per chi incatena la bicicletta a un monumento: come si rintraccerà il proprietario? No sarebbe forse meglio che i vigili sorveglino i monumenti ma anche le zone limitrofe?
A dire il vero la multa per chi disturba in biblioteca (120 euro) non l’avevo mai sentita, sarebbe forse meglio allontanare persone moleste o redarguire in modo corretto chi disturba.
Come sempre questa Amministrazione fa cassa sulle spalle dei cittadini (nel bilancio preventivo sono stati inseriti oltre 13 milioni di euro) ma di fatto non si rende disponibile. Norme, regolamenti che imbrigliano e vanno a ledere la libertà delle persone.
Si parla anche di norme in arrivo contro gli affitti abusivi, ma non è forse questa Amministrazione a concedere gratuitamente il complesso ex Stimmatini? Che ha accettato l’occupazione abusiva di locali? I parmigiani hanno la memoria più lunga di quanto si creda quando si andrà alle urne.
Giuseppe Pellacini
Capogruppo Consiglio Comunale di Parma – Unione di Centro (UDC)
Franco Cattabiani
Capogruppo Consiglio Comunale di Parma – Civiltà Parmigiana